Buongiorno a tutte e tutti oggi sono qui per portarvi i saluti dell’ANPI di Torre Pellice.

Innanzi tutto un saluto ai bambini e alle bambine qui presenti, ci fa piacere vedervi qui, la vostra presenza e i vostri canti ci ricordano che il 25 Aprile non è solo un silenzioso corteo ma dovrebbe essere una festa.

Festa di liberazione; liberazione si dal nazifascismo, dall’occupazione, dagli invasori, dalla guerra e dalla dittatura.

Festa che apre le porte alla democrazia, alla costituzione, a diritti e alla libertà. Libertà di stampa, di espressione, diritto di riunirsi, diritto allo sciopero.

Non a caso la lotta di liberazione fu preceduta il 18 Aprile da uno sciopero pre-inserruzionale che coinvolse non solo le fabbriche ma anche botteghe artigiane, scuole, tram, negozi e servizi postali.

Diritto all’istruzione, di confessione religiosa, diritto di voto, diritto di abitazione, e più avanti nel tempo diritto al divorzio e all’aborto sicu­ro. I diritti non tolgono mai, niente a nessuno, nonostante quello che vuole farci credere il nostro governo.

Sono sempre una conquista e vanno difesi: parole come presidenzia­lismo e autonomia differenziata ce lo ricordano.

L’augurio quindi è per un 25 Aprile, corale, di festa, dei cittadini e del­le cittadine, volto alla memoria di chi ha combattuto su questi monti sacrificando la vita, la giovinezza, gli amori e la spensieratezza per un Italia libera, democratica e antifascista.

Memoria che passa attraverso la testimonianza dei luoghi, come l’ex caserma monte Granero teatro dell’attacco partigiano del febbraio 44, a cui seguì una tremenda rappresaglia, e ancora attraverso la cura dei monumenti e quella delle lapidi affin­ché chiunque vi passi accanto possa se conosce la storia ricordarla e se non la conosce possa prendere coscienza che qui in questi luoghi qualcuno ha combattuto ed è morto per la libertà.

Ma anche un 25 aprile volto al presente e al futuro ricordando che il cambiamento possiamo realizzarlo anche a bocca chiusa, con una matita in cabina elettorale.

Concludo con una breve citazione dalla colonna sonora del film c’è ancora domani di Paola Cortellesi, canzone di Daniele Silvestri a bocca chiusa “partecipazio­ne certo è libertà ma anche Resistenza”.

Viva il 25 Aprile e Viva l’Italia antifascista.

Grazie a tutti e tutte e buona festa della Liberazione.