Nato a Luserna San Giovanni il 10 settembre 1926, caduto a Bricherasio il 24 gennaio 1944.

Dove si trova la lapide

Comune:

Bricherasio

Località:

Stazione di Bibiana

Note: sul muro della ex stazione ferroviaria di Bibiana lato binari

Cenni storici

Negli ultimi giorni del 1943 una puntata tedesca disperse i garibaldini di Barge e Bagnolo, e nei giorni successivi una operazione in grande stile percorse la val Pellice: i partigiani evitarono lo scontro ma vennero bruciate le case che i tedeschi avevano ragione di ritenere che li avessero ospitati e il Bagnau venne bombardato dalla bassa valle. Fu in questo contesto di aumento della pressione e di vero e proprio dispiegarsi della guerra di Resistenza e di Liberazione in valle che maturò la morte di Gianni Mariani e di Sergio Toja.
Il 20 gennaio una pattuglia della milizia confinaria fascista di Bobbio Pellice cattura alla conca del Prà quattro contrabbandieri che rientravano dalla Francia col loro carico di merce, disarmati. Due di loro sono in realtà partigiani, Pietro Paulasso della squadra di Bobbio Pellice e Attilio Benedetto della squadra dei Ventuno dei Chabriols, ma non è certo che la milizia ne fosse a conoscenza. Il comando partigiano, per parte sua, viene informato della cattura di Paulasso ma non di quella di Benedetto.
La sera del 24 i quattro prigionieri, sotto scorta di due militi e di quattro carabinieri sono in procinto di essere tradotti a Pinerolo per ulteriori accertamenti: il loro arrivo alla stazione di Torre Pellice viene immediatamente segnalato...
In quel momento alla cascina dei Favout ai Bellonatti di San Giovanni, Poluccio Favout, Sergio Toja, Dino Buffa, Giovanni Nicola, Roberto Malan e altri sono in riunione di comando.
Così racconta Roberto Malan:
“… Era una riunione di comando, qualcuno ci viene a dire che i fascisti a Bobbio Pellice avevano preso 4 giovani e se li portavano via in treno a Pinerolo. Non abbiamo nemmeno potuto parlare, ho cercato di trattenerlo, ma Toja è scappato in bicicletta per raggiungere il treno, che doveva partire dopo pochi minuti."
A decidere d'impulso di intervenire e a riuscire a salire sul treno alla stazione di Luserna San Giovanni sono Sergio Toja, Dino Buffa, Giovanni Nicola, Giulio Minetto e Gianni Mariani; Poluccio Favout, attardato da una slogatura alla caviglia non fa a tempo.
Su quello che succede all'arrivo del treno alla stazione di Bibiana nel momento in cui i partigiani si fanno avanti per liberare i prigionieri si hanno differenti versioni, quella più accreditata vuole che la scorta stia per consegnare i prigionieri ai partigiani e che uno dei militi si sia opposto non esitando a sparare contro carabinieri e commilitoni. Nello scontro Sergio Toja e un carabiniere vengono feriti a morte, Gianni Mariani e i due militi gravemente feriti; Mariani decederà il giorno dopo a Pinerolo. I prigionieri riusciranno a fuggire.
Gianni Mariani fu insignito di Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.