Egle Scarpa ha dedicato la sua tesi di laurea in Società e Culture d’Europa a tre donne della Resistenza, Paola Sibille, “Ombra”, Maria Rovano, “Camilla”, e Maria Airaudo, “Mary”, che hanno operato tra Val Pellice, Val Po e Val Varaita nelle formazioni garibaldine, la 105ª Carlo Pisacane e la 15ª Saluzzo.
Tre percorsi e tre militanze molto diverse, fortemente connotate dal punto di vista politico quelle di Ombra e Camilla, che successivamente alla Liberazione hanno proseguito una battaglia politica all’interno del Partito Comunista fino ad allontanarsene, connotata da forti considerazioni umanitarie quella di Mary.
Tre storie diverse anche per il riconoscimento nel dopoguerra di quello che è stato il loro ruolo nella Resistenza: molto difficile e contrastato quello di Ombra e di Camilla (Ombra non è nemmeno stata riconosciuta partigiana, ma “solo” patriota e Camilla ha dovuto rivendicare per ottenere), non privo invece di riconoscimenti ufficiali, con momenti decisamente celebrativi quello di Mary.
La lettura dei tre percorsi ci mette davanti alla diversità delle storie e ci lascia qualche domanda sulle ragioni e sui contesti in cui sono maturati tre destini così diversi.
Qui la tesi di Egle Scarpa nella sua integralità
Sotto, l’estratto dedicato a Maria Airaudo.