La storia inizia un 25 Aprile, uno qualsiasi: Corrado Bianchetti, l’autore del fumetto, io narrante e personaggio interno alla storia, ci racconta:

Ogni anno da quando ne ho memoria, ho sempre trascorso questa giornata in piazza. Ogni commemorazione si concludeva sempre con una storia, la stessa. La raccontava mia madre. Riguardava Aldo, suo zio partigiano che morì proprio in quel luogo. Si commuoveva ogni volta, ne parlava come se si trattasse di suo figlio… un figlio congelato per sempre nella sua gioventù.
E’ nata così l’idea di provare a realizzare un fumetto per raccontare la storia del mio prozio Aldo, morto partigiano a 22 anni. La mia età.

E qui comincia il viaggio, una storia nella storia: quella di Aldo Porta, prozio di Corrado, partigiano in Val Luserna, comandante di un distaccamento della 105ª Brigata Garibaldi “Carlo Pisacane”. Una storia breve, intensa e drammatica che si dipana per gran parte delle 60 pagine di tavole e vignette del fumetto. Corrado, l’io narrante, ricomparirà nelle ultime pagine per dare alla storia l’epilogo che il titolo preannuncia.
La storia di Aldo, ventenne, è tratta in parte da un suo diario, ed è uguale a quella di migliaia di altri giovani in un paese in guerra. A lui è capitato di essere addetto ai servizi di guardia sulla costa ligure: sforzi per sopravvivere in una situazione di costante pericolo, preoccupazione per la sorte della famiglia sotto i bombardamenti di Torino, qualche scampolo di serenità di cui è debitore a una ragazza, Rosa, a cui regalerà dei nontiscordardimé in segno di promessa.
La caduta di Mussolini, l’armistizio con gli angloamericani, il proclama Badoglio e lo sbando dell’esercito, lo riportano a Torino in attesa degli eventi.
Il 26 ottobre 1943 parte da Torino deciso ad andare a fare il partigiano in montagna piuttosto che vestire la divisa delle forze della Repubblica Sociale: non sappiamo quali contatti lo indirizzino verso i garibaldini di Petralia e Barbato, in Val Luserna.

Per gentile concessione dell’autore.

Corrado Bianchetti, Non ti scordar di me: una storia vera, Editrice tipografica Baima-Ronchetti, 2015 – 70 pagine.

Disponibile nella Biblioteca delle Resistenze e Museo della Stampa Clandestina, sezione staccata della Biblioteca “Carlo Levi” di Torre Pellice specializzata sui temi della Resistenza italiana e delle resistenze contemporanee, Via Arnaud 30.