SPAZIO LIBERO DALL’APARTHEID ISRAELIANA

La sezione ANPI di Torre Pellice aderisce alla campagna del Movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele.

SPAZIO LIBERO DALL’APARTHEID ISRAELIANA

La sezione ANPI di Torre Pellice aderisce alla campagna del Movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele.

ANPI sezione di Torre Pellice, per il Consiglio Direttivo la Presidente Monica Barotto:

Come Consiglio Direttivo della sezione ANPI di Torre Pellice, ci siamo a lungo interrogati su quali azioni concrete, oltre il sostegno della campagna di raccolta fondi assieme ad Emergency, possiamo intraprendere per mostrare il nostro dissenso verso l’escalation della violenza da parte del governo d’Israele sul popolo palestinese: l’impedimento agli accessi di aiuti umanitari sul confine di Gaza, il numero delle vittime non solo più a Gaza ma anche nei territori occupati che aumenta di giorno in giorno, le stragi di bambini e bambine.

Per provare a darci delle risposte abbiamo convocato una riunione aperta a tutti e tutte i tesserati, indetta venerdì 27 giugno alle ore 17, presso la Biblioteca delle Resistenze, per discutere dell’adesione alla campagna spazi SPLAI (SPAZIO LIBERO DALL’APARTHEID ISRAELIANA) promossa dal BDS.

Il movimento BDS (nato 20 anni fa in Palestina) si oppone a razzismo, discriminazione e violazione dei diritti umani inclusi antisemitismo e islamofobia, attraverso pratiche non violente che comprendono campagne di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni. Si ispira alla lotta anti apartheid, messa in atto negli anni ‘70 nei confronti del Sudafrica e alle lotte per i diritti civili in USA, e persegue l’obiettivo di porre fine al lungo regime di apartheid e sterminio da parte di Israele nei confronti del popolo palestinese e di occupazione illegale dei suoi territori.

In occasione del nostro incontro abbiamo approfondito le ragioni della campagna che promuove la creazione di una rete di spazi, virtuali e fisici, che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con governi e regimi che attuano politiche ingiuste e repressive, quindi di non contribuire in alcun modo alle gravi violazioni del governo israeliano dei diritti umani e delle libertà fondamentali del popolo palestinese.

La discussione ha fatto emergere subito alcuni punti di contatto tra il manifesto della campagna e le sensibilità dei presenti che sono riportate anche tra le finalità dello Statuto dell’ANPI:

  • promozione della cultura della legalità e della pace tra i popoli (Codice del Terzo Settore, art. 5, lettera V);
  • promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici,
  • promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco (CTS. art. 5, lettera W);

Riteniamo inoltre che l’art 11 della Costituzione, soprattutto nel riferimento alle organizzazioni internazionali come strumento di risoluzione dei conflitti, ci imponga di osservare le risoluzioni, sentenze e raccomandazioni di ONU, Tribunale Penale Internazionale e Corte Internazionale di Giustizia, che hanno più volte sanzionato le politiche di Israele.

In ogni iniziativa pubblica che proponiamo, continuiamo ad esprimere una ferma condanna ad ogni tipo di discriminazione razziale, religiosa e di genere, passata e presente.

Negli incontri che organizziamo con le scuole del territorio, è costante il riferimento alle teorie e alla pratiche discriminatorie portate avanti dai regimi fascisti e nazisti culminati nella Shoah, non solo come informazione di passate realtà storiche, ma per trasmettere alle nuove generazioni l’idea che simili orrori non si debbano ripetere MAI PIÙ.

Per questo riteniamo che definire la sezione uno SPAZIO LIBERO DALL’APARTHEID ISRAELIANA (SPLAI), sia una conseguenza naturale del nostro impegno a lottare per un futuro di pace.

Siamo consapevoli che il regime israeliano non rappresenta l’intera popolazione ebrea, in Israele stessa le manifestazioni di cittadini e cittadine in sostegno al popolo palestinese sono in crescita. Anche per questo, non possiamo e non vogliamo restare in silenzio perché il silenzio ci rende complici.

Con questa adesione vogliamo sottolineare con forza che la sezione ANPI di Torre Pellice è uno spazio democratico e libero dall’apartheid di qualsiasi tipo.