Nato a Prarostino il 5 agosto 1922, caduto a Bricherasio il 4 settembre 1944.

Dove si trova la lapide

Comune:

Bricherasio

Località:

Via Assietta

Note: all'incrocio tra via Assietta e Via Molarosso

Cenni storici

A metà maggio del 1944 Enrico Rivoira, contadino di Bricherasio, si unì al gruppo di partigiani di Bricherasio che reduci dagli Ivert in val Luserna e da alcune operazioni in alta valle, avevano trovato base lungo il Chiamogna. Nel gruppo andava affermandosi la personalità di Luigi "Meo" Demaria ed è sotto il suo comando che Ricu partecipò a varie azioni.

Il 4 settembre 1944 la banda progettò una operazione contro le SS acquartierate nelle scuole elementari di Bricherasio: l'idea era di catturare quelle di loro che in libera uscita frequentavano due osterie del paese. Nel secondo di questi interventi, quello contro l'osteria "Europa" di piazza Santa Maria a cui partecipò Enrico, sopraggiunsero complicazioni perché alcuni soldati si barricarono all'interno del locale. Nel suo libro "La guerra di Bastian" Pierfrancesco Gili riporta che Enrico, insieme a Ermanno Rivoira, restò gravemente ferito da una raffica "frutto di un tragico errore".

Cesare "Cege" Caffaratti se lo caricò in spalla e si diresse verso i Torretti, gli altri portarono Ermanno alla base di Pian Moré. Cege non fece nemmeno a tempo raggiungere la collina, appena fuori paese si accorse che Enrico era morto.

Cosa sia successo davanti all'osteria Europa rimane un mistero, qualcuno dirà di aver visto un soldato tedesco uscire da una porta vicino, sparare e fuggire, ma ciò non basta a togliere i dubbi su un tragico malinteso tra i partigiani.