Cenni storici
Renato Geymet insieme a Sergio Toja, Martino Merotto ed Ermanno Rivoira, fa parte del gruppo di giovani attivisti cattolici che dopo l'8 settembre entrarono senza esitare nei primi gruppi di resistenti in val Pellice, anche se fu solo nel marzo del 1944, per evitare l'arruolamento forzato nella RSI, che raggiunse le formazioni partigiane della V Divisione Giustizia e Libertà.
Assunto il nome di battaglia di "Roosevelt", militò nel Gruppo Mobile Operativo allora operante nell'Astigiano. Assegnato per una missione a Vigone, la notte del 30 dicembre fu sorpreso a Campiglione-Fenile da un improvviso rastrellamento della milizia fascista. Quella notte 200 militi della brigata "Ather Capelli" provenienti da Torino e guidati dal famigerato Spirito Novena accerchiarono il paese e lo passarono a setaccio. Geymet fu individuato e dopo un durissimo interrogatorio e numerose sevizie fu fucilato sul posto senza processo.