Gli archivi della sezione ANPI di Luserna San Giovanni sono stati conferiti al Centro di documentazione di storia contemporanea e della Resistenza di Luserna San Giovanni, catalogati e in gran parte inventariati; sono consultabili nel Sistema integrato dei cataloghi d’archivio ArchoS – Archivi della Resistenza e del ‘900.

Il fondo è da ricondursi a Renzo Sereno, partigiano nelle formazioni GL, che negli anni Novanta e Duemila è stato segretario dell’Anpi di Luserna San Giovanni. Consta di documentazione miscellanea, in originale e in copia fotostatica, prebellica e postbellica, a stampa e inedita, relativa ad attività partigiana di singoli e di unità attive primariamente nel Pinerolese. Contiene consistenti raccolte di opuscoli e fotografie (in parte databili 1943-45 e in parte risalenti ad attività commemorative postbelliche), nuclei di carte relativi alla storia di Luserna San Giovanni negli anni del fascismo e della Resistenza e, infine, collezioni di registrazioni di interviste e testimonianze su audiocassette e cassette video 8 mm.

Gli archivi della sezione ANPI di Torre Pellice, dislocati nei locali della sezione, non hanno avuto invece nessuna catalogazione; sono però stati inventariati in grandissima parte, e il loro elenco è stato digitalizzato.

Constano di fotografie, documenti, pubblicazioni e carteggi affidati alla cura della sezione nel corso degli anni da partigiani o da loro eredi e familiari, e da materiale reperito dalle incessanti ricerche di Sergio Benecchio, figura dell’ANPI locale. Custodisce anche carte residue di esponenti di rilievo del partigianato in valle non conferite all’Archivio Storico della Resistenza (Frida, Roberto e Gustavo Malan, Plinio Pinna Pintor, Giulio Giordano).

Il catalogo delle pubblicazioni a stampa è già disponibile on line, mentre l’inventario della documentazione cartacea, audio e video sarà a breve reso disponibile.

Per parte sua il Comune di Torre Pellice nel 2009 ha inaugurato la Biblioteca della Resistenza sezione delle Biblioteca Comunale “C. Levi”, in seguito denominata Biblioteca delle Resistenze al fine di raccontare anche le “altre” Resistenze, in parte grazie a lasciti della sezione ANPI di Torre Pellice; e nel 2013 ha inaugurato il Museo della Stampa Clandestina ad essa adiacente che conserva macchinari, caratteri e altro materiale proveniente dalla Tipografia L’Alpina dove, durante il periodo della Resistenza, vennero stampati clandestinamente volantini, opuscoli e giornali, insieme ad altri reperti d’epoca. Entrambi i servizi sono collocati presso l’ex caserma Ribet, sede dei nazifascisti dall’ottobre 1944, e gestiti in collaborazione con la sezione ANPI.